MIGLIONICO.
Operazione rilancio fallita per il Miglionico che,
nella sfida in trasferta contro la Murese, ha subito
una netta sconfitta (3-1), a conclusione di una
partita sostanzialmente equilibrata sotto il profilo
del gioco. Dopo aver chiuso in primo tempo in parità
(1-1), grazie a un bel gol su punizione firmato da
Carlo Montano, la squadra di mister Nicola Motta,
nella ripresa, ha subito due reti nel giro di tre
minuti, che l’hanno costretta a tornare a mani vuote
da questa difficile trasferta. Cosa non ha
funzionato sotto il profilo tecnico e tattico?
“Abbiamo disputato una buona gara- commenta il
dirigente Michelangelo Piccinni- non
demeritando per il gioco prodotto. Purtroppo,
abbiamo giocato in formazione rimaneggiata a causa
delle assenze di numerosi titolari. Forse, ci è
mancata un po’ di esperienza”. E’ stato nel secondo
tempo che il Miglionico ha alzato bandiera bianca:
quali gli errori commessi? “Abbiamo subito due gol
evitabili- osserva Piccinni- susseguenti a due
disattenzioni difensive, con la nostra retroguardia
che è stata sorpresa dagli attaccanti avversari con
due azioni in contropiede. Inoltre, siamo stati
penalizzati da una discutibile decisione arbitrale:
sul risultato ancora in parità, non ci è stato
assegnato un calcio di rigore, per un netto
atterramento in area del bomber Giuseppe Tragni”.
Intanto, il Miglionico si trova in fondo alla
classifica, all’ultimo posto: si allontana il
traguardo della salvezza? “Nessuno si fa illusioni-
conclude il dirigente- ci sarà da soffrire fino alla
fine del campionato, ma noi non ci arrenderemo mai”.
Già domenica prossima il Miglionico avrà
l’opportunità di riscattarsi: è in programma la
sfida col Vultur che, unitamente al Ferrandina
occupa il penultimo posto, con due punti in più dei
miglionichesi. Giacomo Amati |