MIGLIONICO.
Con una prestazione tutta cuore il Miglionico ha imposto
il pareggio (1-1) alla vice capolista Viggiano,
sfiorando di un soffio il successo pieno, a conclusione
di una partita vibrante, caratterizzata da due episodi
salienti: due calci di rigore che hanno messo il sigillo
sul risultato finale. Il primo, a favore della squadra
di mister Nicola Motta, l’ha firmato il bomber
Giuseppe Tragni che ha mostrato freddezza
nell’esecuzione della massima punizione, ribattendo in
rete il pallone sulla respinta del portiere avversario.
Il secondo, invece, l’ha siglato Rapolla per gli ospiti,
dopo che il bravo portiere miglionichese, Giuseppe
Salluce, un minuto prima, aveva neutralizzato un altro
calcio di rigore, su tiro di Altieri. Da brividi i
minuti finali della sfida, con il talentuoso Angelo
Venezia che, tutto solo davanti al portiere
avversario,
l’ha graziato, angolando troppo il suo tiro in diagonale
che ha lambito il palo, strozzando in gola l’urlo del
gol alla locale tifoseria. Peccato. Due punti persi o
uno guadagnato? “E’ difficile dirlo- dichiara il
dirigente Maurizio Buono- ma il risultato di
parità non diminuisce il valore della nostra
prestazione. Abbiamo disputato una partita di grande
spessore sia sotto il profilo tecnico che del carattere,
esibendo coraggio e determinazione. Forse ci è mancata
un po’ di esperienza nella gestione della gara. Nella
ripresa, non abbiamo sfruttato al meglio la superiorità
numerica. La salvezza è ancora un obiettivo
perseguibile? “La strada da percorrere è tutta in
salita- osserva Buono- ma, senza alimentare false
illusioni, penso che ci siano le condizioni per
conquistarla. Bisogna continuare a giocare con la giusta
personalità. La squadra è viva. Ha voglia di lottare:
non ha alcuna intenzione di alzare bandiera bianca”.
Giacomo Amati |