MIGLIONICO.
Buona la prestazione, deludente il risultato. Si può
sintetizzare così la partita del Miglionico che, pur
sconfitto (1-0), è uscito a testa alta dalla sfida
in trasferta contro l’Atella, quarta forza del
campionato. La battuta d’arresto frena
momentaneamente la corsa salvezza della squadra di
mister Nicola Motta, ma non le fa perdere la
consapevolezza di possedere le carte in regola per
essere all’altezza della situazione. “Pur
perdendo contro l’Atella- commenta il dirigente
Michelangelo Piccinni- abbiamo giocato
bene, a viso aperto, senza sfigurare sotto il
profilo del gioco. Ci siamo confrontati con un
avversario forte e ben organizzato, tra i più
temibili del torneo”. Poteva essere evitato il
gol partita? “Lo abbiamo subito- osserva il
dirigente- a causa di una nostra disattenzione,
su palla inattiva, sugli sviluppi di un’azione di
calcio d’angolo”. Cosa non ha funzionato al
meglio nella manovra d’attacco del Miglionico? “Forse-
ammette Piccinni- ci è mancata qualcosa in fase
di finalizzazione: in particolare, siamo stati un
po’ sfortunati in occasione del gol sfiorato da
Carlo Montano che ha sprecato una favorevole
opportunità per pareggiare le sorti del match”.
La sconfitta ha finito col compromettere
ulteriormente la situazione di classifica: il
Miglionico è al penultimo posto. Prospettive per il
futuro? La squadra è viva- puntualizza il
dirigente- ha forza d’animo e tanta voglia di
farsi valere”. Sono le credenziali giuste per
recuperare una posizione di classifica migliore e
sovvertire una situazione che oggettivamente sembra
essere difficile? “Le distanze numeriche tra le
squadre della bassa classifica- conclude
Piccinni- non sono incolmabili. L’obiettivo
finale della permanenza può essere centrato”.
Bisogna crederci e sfruttare al massimo le prossime
due gare, entrambe casalinghe.
Giacomo Amati |