Miglionico.
Con la classe dei singoli ed una buona
organizzazione di gioco, ma soprattutto giocando con
il cuore e l’anima, il Miglionico ha conquistato un
meritato pareggio casalingo(3-3) contro la Murese, a
conclusione di una partita palpitante, ricca di
emozioni e di apprezzabili contenuti tecnici. “Nel
primo tempo abbiamo subito il gioco dei nostri
avversari- ammette il presidente Mimmo Grande-
giocando con un’incomprensibile timore, finendo col
subire tre gol evitabili, frutto di tre
disattenzioni”. Nella ripresa, però il Miglionico
s’è riscattato, esibendo coraggio e determinazione:
quali sono stati i meriti tecnici della squadra?
“Nel secondo tempo abbiamo giocato il tutto per
tutto- osserva il presidente- scrollandoci di dosso
ogni paura e siamo riusciti ad esprimerci al meglio
delle nostre possibilità tecniche e tattiche”.
Uno spettacolo per gli occhi sono stati i gol
firmati da Vincenzo Andrulli (il primo), a
conclusione di un’irresistibile azione personale, e
da Angelo Venezia, autore di una splendida
doppietta: la prima rete è stata siglata con un
superlativo calcio di punizione che ha mandato il
pallone ad insaccarsi proprio all’incrocio dei pali;
la seconda, trasformando magistralmente un calcio di
rigore. Una nota di merito va ascritta anche al
bravo e giovane portiere Giuseppe Salluce che, nei
minuti iniziali della ripresa, compiendo due parate
prodigiose, ha impedito agli avversari di andare
nuovamente in gol. Conclusione: la squadra di mister
Nicola Motta ha saputo soffrire, ha traballato
rischiando di andare al tappeto, ma poi s’è
riscattata, conquistando un meritato pareggio e un
punto prezioso per la classifica e il morale. In
pratica, dalle ombre del primo tempo, i
miglionichesi sono passati alle luci della ripresa,
in un’altalena di emozioni che difficilmente si
potranno dimenticare. Giacomo Amati |