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GIACOMO AMATI
La Gazzetta
del Mezzogiorno
12.09.2010
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ECCELLENZA
- LA SQUADRA DI MOTTA INIZIA L’AVVENTURA NEL MASSIMO
CAMPIONATO REGIONALE DOPO CINQUE ANNI. NON FA PROCLAMI E
RIMPIANGE L’ABBANDONO DELL’ATTIVITÀ DEL BOMBER TATARANNI
L’obiettivo è solo la salvezza
Il
presidente del Miglionico non fa voli pindarici e teme
il Cristofaro |
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 Miglionico.
Come un’avventura. Con lo spirito pionieristico di
chi ricerca il nuovo, il Miglionico comincia oggi,
con la partita casalinga contro il forte Angelo
Cristoforo di Oppido, il suo cammino nel massimo
campionato regionale. Accade per la seconda volta.
La prima esperienza nel campionato di Eccellenza fu
fatta cinque anni fa e si concluse con un epilogo
negativo, con la retrocessione in Promozione. Questa
volta si spera in un esito positivo. Per la squadra
di mister Nicola Motta inizia il bello, ma anche il
difficile. L’obiettivo di base è ben delineato: si
punta alla permanenza in Eccellenza. È un traguardo
esiguo? Si parte senza sogni? «Disputare questo
torneo - osserva il presidente Mimmo Grande -
significa compiere un tangibile salto di qualità.
Abbiamo voglia di crescere, puntando su giocatori
potenzialmente ricchi di talento». Su quale progetto
di squadra si potrà contare? «Il giudizio tecnico
sulla consistenza del nostro collettivo - sottolinea
il presidente - non va espresso solo sulla presenza
in organico di giocatori dal nome suggestivo. È la
visione d’assieme che conta. I nostri investimenti
sono stati fatti sui giovani. Si tratta di un
progetto inedito e stimolante». Però, questa
prospettiva non sembra aprire il cuore alla locale
tifoseria. L’organico sembra essere indebolito nel
reparto d’attacco, «orfano» della classe di
Francesco Tataranni che ha deciso di chiudere con
l’attività agonistica. «Aspettiamo il responso del
campo- precisa Grande- per non fasciarsi la testa
prima di essercela rotta. Possiamo produrre un gioco
bello e redditizio». Si vedrà subito il vero
Miglionico? «Ci auguriamo - conclude il presidente -
di ammirare una squadra coraggiosa e sicura di sé».
LA PROBABILE FORMAZIONE - Deceglie V, Carbone,
Acito, Menzella, Sabatelli, Battilomo, Perrone,
Venezia, Deceglie G, Andrulli, Montano. Giacomo
Amati |
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