Miglionico. Eclissi per il Miglionico
che, a seguito della sconfitta (4-3) subita nella sfida
in trasferta col Real Irsina, si è allontanato dalla
vetta della classifica. E’ cominciata male, quindi,
l’avventura sulla panchina miglionichese da parte del
neo allenatore, Nicola Motta, che ha sostituito il
dimissionario Michele Paterino. Al giovane tecnico
pomaricano, tuttavia, è doveroso riconoscere
l’attenuante di aver guidato una formazione largamente
rimaneggiata per la contemporanea assenza di tre
pilastri del calibro di Luigi Lambertini, Vincenzo
Andrulli e Fabrizio Lamacchia. Pur in condizioni di
difficoltà, la squadra miglionichese s’è battuta con
ardore, evidenziando un’incisiva manovra d’attacco che
ha prodotto tre gol: i primi due sono stati firmati dal
capitano, Francesco Tataranni e il terzo dal giovane e
promettente attaccante Angelo Fattore. Cosa ha detto la
partita? “Il Miglionico si è battuto bene- dichiara
l’amministratore delegato Maurizio Buono- ma ha pagato
l’assenza di tre titolari importanti. Poi, la squadra è
stata penalizzata da due sfortunati episodi di gioco: ha
subito il gol del pareggio (quello del 3-3) per un
discutibile calcio di rigore; mentre, il gol vincente
dei nostri avversari è stato il frutto di una
disattenzione collettiva della nostra retroguardia”. In
pratica, il Miglionico è stato severamente punito per un
black out di pochi minuti? “Siamo stati un po’
sfortunati- osserva il dirigente- ma la prestazione
della squadra, nel suo complesso, va salvata per aver
interpretato la sfida nel modo giusto, esibendo nuovi ed
efficaci meccanismi di gioco”. Prospettive per il
futuro? “Adesso la vetta della classifica è troppo
lontana- conclude Buono- ma si sono visti segnali
positivi di bel gioco: con l’organico al completo, la
squadra tornerà ad essere competitiva”. Giacomo Amati |