 Miglionico.
Brillano le stelle del Miglionico ed ecco i primi
sorrisi del nuovo anno, susseguenti alla travolgente
vittoria (5-0) sul Rotondella, conquistata in virtù di
una gara magistralmente interpretata da tutto il
collettivo. In cabina di regia, hanno fatto la
differenza sia il sapiente e raffinato palleggio del
capitano, Francesco Tataranni, al rientro dopo un mese
d’assenza, sia l’estro di Angelo Vene zia, l’artista del
calcio. Sono stati i colpi di genio dei due fuoriclasse
a mandare in gol il funambolico Vincenzo Andrulli, il
possente Giuseppe Deceglie e il bombardiere Luigi
Lambertini, autore di ben tre reti e capocannoniere del
torneo con 14 gol. Un Miglionico così prolifico non si
era mai visto prima: cosa l’ha reso così incisivo in
zona d’attacco?
«Quando si dispone di un potenziale offensivo così
esplosivo - osserva raggiante il dirigente Pietro
Centoducati - si può pronosticare qualsiasi impresa. Se
i suoi giocolieri sono in forma, il Miglionico può dare
spettacolo e battere qualsiasi avversario».
Cosa ha detto questa vittoria?
«Due cose essenziali: la prima - sottolinea il dirigente
- ci fa capire che la squadra dispone di una chiara
identità di gioco: predilige il contro piede. Quando può
beneficiare degli spazi giusti, il Miglionico diventa
quasi incontenibile, grazie alle risorse tecniche di cui
dispone. Seconda considerazione: è evidente che la sua
forza non si fonda soltanto sulla bravura dei singoli,
ma si basa anche sulla coesione del collettivo».
Dove può arrivare una squadra così?
«L’organico è competitivo - conclude Centoducati - e può
conseguire risultati importanti: un obiettivo
sicuramente alla sua portata è rappresentato dalla
conquista della zona playoff, ma con un po’ di fortuna,
non si può escludere neppure il traguardo più alto: la
vetta della classifica». Giacomo Amati
(Tutto
sul Miglionicocalcio - clicca qui) |