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![]() Gli studenti depongono le penne sui tavoli e imbracciano pale e zappe: tanti piccoli arbusti vengono piantati: è il primo passo per creare, tra le abitazioni, un piccolo polmone verde, un orto botanico, un’isola di biodiversità, ricca di fiori e piante. «Il nostro obiettivo – precisa il sindaco Angelo Buono (Pd) – è quello di dare vita, all’interno del paese, a tanti piccoli giardini. L’amore per la natura e per la salvaguardia dell’ambiente si esprime anche così». Da parte sua, il presidente della cooperativa, “Vita alternativa”, Giovanni Centonze, che ha promosso l’iniziativa, osserva come il gesto quotidiano di curare una pianta contribuisca a mettere tanti semi di una nuova vita: quella di chi sceglie di difendere il territorio anche sotto il profilo idrogeologico, contribuendo, nel suo piccolo, a ridurre l’effetto serra, a contrastare il fenomeno dei mutamenti climatici ed a ridurre le emissioni dell’anidride carbonica. Sulla stessa lunghezza d’onda Mariolina Rondinone, tra le promotrici dell’iniziativa: «Vogliamo contribuire a migliorare le condizioni di vita del nostro paese, afferma, rendendo il nostro ambiente di vita più accogliente e vivibile » . Infine, Marco De Biase, presidente regionale di Legambiente, rimarca il ruolo fondamentale dell’albero per la sopravvivenza dell’uomo, ricordando che «l’albero è vita e, in quanto tale, va rispettato». Da qui l’obiettivo di infondere nei giovani l’amore per gli “amici” alberi, unica fonte naturale in grado di catturare anidride carbonica e rilasciare ossigeno. (Giacomo Amati) |
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