Miglionico.
All’ultimo respiro della partita, il Miglionico ha
conquistato un prezioso pareggio(2-2) nella sfida in
trasferta contro il Bella. Due volte in svantaggio, i
miglionichesi, con una prestazione tutta cuore, grazie
ai gol firmati da Luigi Lambertini e da Fabrizio
Lamacchia, hanno recuperato il risultato in extremis,
conservando sia l’imbattibilità sia il secondo posto in
classifica, alle spalle della capolista Moliterno.
Ancora una volta, il possente esterno di centrocampo,
Lamacchia s’è rivelato l’uomo della provvidenza,
acciuffando il pari quando la gara, ormai, sembrava
persa. Per la squadra di mister Michele Paterino il
match col Bella s’è dimostrato più difficile del
previsto. Quali ne sono stati i pregi e i difetti?
«Non si può giocare sempre al massimo - osserva il
dirigente Michelangelo Piccinni - e poi va considerata
anche la forza degli avversari».
Nelle ultime quattro partite il Miglionico ha
collezionato altrettanti pareggi: siamo di fronte a
un’involuzione del gioco o ad una semplice casualità?
«La squadra - puntualizza il dirigente - è stata
condizionata negativamente dalla contemporanea assenza
di alcuni titolari e non si è espressa al meglio delle
sue possibilità tecniche».
Gli ultimi risultati hanno ridimensionato un po’ le
ambizioni del Miglionico ?
«L’obiettivo Eccellenza - sottolinea il dirigente - è
sempre al centro dei nostri pensieri, ma sappiamo pure
che la missione non sarà facile».
Si può continuare a sognare?
«Certo - conclude Piccinni - la squadra ha carattere,
gioco, voglia di affermarsi e non vuole mollare».
C’è bisogno, però, di recuperare una migliore condizione
atletica. Di conseguenza, verranno anche la brillantezza
della manovra e la fluidità del gioco. Va consolidata,
infine, la capacità di saper essere squadra, in cui
tutti si aiutano e giocano per gli altri. Giacomo
Amati
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