MIGLIONICO
- Il territorio è luoghi, prodotti, valori. Potrebbe
essere sintetizzata in questa formula il motivo
ideale alla base del convegno: “Una campagna di
emozioni”, tenutosi sabato sera presso la sala del
castello del Malconsiglio di Miglionico;
appuntamento che ha trasformato, in pratica, le ex
cucine dell'antico bastione miglionichese nello
spazio ideale dove mettere in contatto e confronto
esperienze diverse ma ognuna nata sotto il segno del
“turismo rurale”. L'iniziativa rientrava nella
giornata organizzata dal Gal Bradanica, in
collaborazione con i tour operator Caruso & Grassi e
Consorzio Mediterraneo, Comune di Miglionico,
Provincia di Matera, Regione Basilicata, Apt
(Associazione per la Promozione turistica) di
Basilicata e Unione Europea e appunto promossa con
il significativo nome di “Turismo rurale e
dell'esperienza”. Si è cominciato, dunque, dalla
mattina. Con gli operatori turistici che hanno
incrociato i tour operator. E si è terminato in
serata, con il musical offerto dalla compagnia
teatrale: “La Morra di Irsina” titolato “Il ricordo
più forte del tempo”, interpretato nella corte. Dopo
i saluti istituzionali di rito, con l'accoglienza
del primo cittadino del paese che ospitò la Congiura
dei Baroni nelle stesse stanze adesso dedicate ad
appuntamenti culturali e convegnistici, Angelo
Buono, sono cominciate le relazioni su un argomento
a Miglionico molto sentito, per le tante bellezze a
disposizione di comunità e amministratori; ma tenuto
altamente in considerazione dai sindaci e dagli
imprenditori che pensano a reperire risorse per i
loro territorio o per i loro leciti profitti. Senza
danneggiare storia e ipotesi di futuro. Il primo
intervento, per portare un esempio significativo, è
stato donato dalla docente Leila Bauleo di
Uninettuno. La referente dell'Università Telematica
Internazionale Uninettuno, per spiegare meglio, è
giunta da Roma con l'obiettivo di aggiungere
indicazioni utili a coccolare l'idea che i luoghi, i
prodotti e i valori dei territori non possono
passare in secondo piano neppure nella gestione
economica delle situazioni difficili e nelle
difficilissime situazioni di bilancio finanziario.
Se l'obiettivo è quello di trovare un'alternativa.
Il direttore dell'Apt, Mario Schiavone, invece, ha
elencato una serie di cose concrete che la struttura
subregionale ha cominciato, da alcuni anni, a fare.
Specificando, d'altronde, che non basta. Perché
altro ancora è da mettere in realizzazione. In
questo contesto, naturalmente, la presenza degli
stand esterni vissuti dai produttori locali è
rientrata a pieno. Come la presenza, sicuramente,
della Pro loco di Miglionico. Quest'ultima, fra le
altre e varie cose, per sostenere concretamente il
motto “tu - rismo delle esperienze”, domenica 25
settembre riproporrà, sempre nella corte della
stessa storica edificazione, la Sagra dei Fichi
Secchi. Accanto al gazebo delle donne della Pro
loco, poi, si sono potute apprezzare le creazioni in
legno dell'artigiano di Miglionico Alessandro
Fattore, vedi il mitico 'strumbl': la classica
trottola di secolare memoria. O i cereali fatti
conoscere dal giovane Emilio Vesia. Oppure le novità
recentemente introdotte nell'attività quotidiana del
panificio Centonze, una tra tutte la focaccia con il
cotto dei fichi. Più l'olio del premiato e rinomato
frantoio Gaudiano. Piccoli elementi vitali del
territorio. Da non tralasciare. Nunzio Festa |