AVIGLIANO
- E’ forse l’ultima chiamata per la salvezza. Cinque
punti da recuperare al Ferrandina, una serie di
partite senza vittorie che dura dal 16 gennaio (1-0
casalingo proprio sugli aragonesi) necessariamente
da interrompere. Poche alternative, per il
Miglionico. Per sperare di riagganciare il treno che
porta alla salvezza, servono punti. A sei giornate
dalla fine, anche uno, pure se in trasferta,
potrebbe dimostrarsi insufficiente. Se non è la
partita dell’ultima spiaggia, poco ci manca. E la
squadra di Motta deve giocarsela in condizioni di
emergenza. Affilatissima, l’ascia del Giudice
Sportivo che si è abbattuta sul Miglionico.
Squalificati in quattro, colpito ogni reparto: la
difesa (Sabbatelli), il centrocampo (Castoro e
Montano), l’attacco (Tragni). Occasione d’oro, per
l’Avigliano, per mettere definitivamente la parola
fine ad ogni, ormai nulla più che ipotetico,
rischio. Dopo il recupero infrasettimanale di
Potenza, che ha condensato e riassunto in un’ora e
mezza tutta la storia della stagione, nel bello e
nel brutto, la classifica sembra ormai essere stata
messa al sicuro. E se è vero che l’Avigliano del
2011 ha mostrato il peggio di sé contro le squadre
alla sua portata, a chance di allungare una striscia
positiva che ha riavvicinato squadra e tifosi è
troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire. Occhio al
campo, dunque, e, soprattutto per il Miglionico,
orecchie alle radioline. Aspettando buone notizie
dagli altri campi, per sapere se, stasera, la
speranza potrà essere ancora viva. Giancarlo
Tedeschi |