MIGLIONICO
- L'ultimo viaggio del maresciallo Maggiore nel suo
paese natale. Si sono svolti ieri, presso la chiesa
madre di Miglionico, paese natale del maresciallo in
pensione del Corpo forestale dello Stato,i funerali
di Francesco Maggiore. Servitore dello Stato,
che era andato in pensione dopo una lunga e
applaudita carriera, lascia due figli. All'età di
104 anni. Un'età rispettabile, che racconta quanto
Francesco Maggiore abbia potuto aver visto e
ascoltato del Novecento. Secolo vissuto quasi per
intero. Solamente l'anno scorso, l'anziano aveva
subìto la perdita del figlio Michele.
Nato a Miglionico nel lontano luglio del 1907,
Maggiore si è spento a Bari. «Figlio di una
Lucania povera, barese di adozione -testimoniano
i parenti- è sempre stato orgoglioso delle sue
radici amando profondamente il paese di origine. E'
vissuto all'insegna dei valori cristiani e del più
ferreo rigore morale. Ha avuto come riferimenti
primari Dio, la famiglia, il lavoro». Nel 1940
aveva sposato nel paese del Castello del
Malconsiglio Rosalba Coppola, dalla quale aveva
avuto tre figli: Niny, Michele, Nella. Giovanissimo,
si arruolò nelle forze armate. Per essere anche
volontario durante la Guerra di Africa Orientale.
Per aver combattuto con la prima e seconda colonna
operante “Agostini”, ricevette persino un encomio
solenne nel '36 sotto il regime fascista. Che non fu
l'unico riconoscimento assegnatogli in quel periodo.
Mentre il più recente 5 gennaio 1968, gli fu
conferito l'Encomio del ministero dell'Agricoltura e
Foreste per il “benemerito” e “pluridecennale”
servizio svolto. In vita però era anche stato
nominato: Cavaliere al merito della Repubblica
italiana ('64); cavaliere ufficiale al merito della
Repubblica italiana ('86), commendatore al merito
della Repubblica italiana (1991).
La comunità e i familiari piangono la scomparsa di
un altro uomo di riconosciuto valore. Dopo la
dipartita prematura del figlio Michele, fra i più
valenti e quotati docenti dell'Università di Bari
della quale Michele Maggiore era stato uno dei
rettori, l'anziano padre Francesco aveva peggiorato
le sue condizioni di salute. Nonostante, ancora,
puntualmente, ogni anno, soprattutto in estate,
trovava il modo per tornare al visitare il suo paese
di origine. Il ricordo di nonno Francesco certamente
si legherà da oggi in poi al nome di Miglionico.
Nunzio Festa |