MIGLIONICO - Alla presenza dei
60 delegati, componenti le Assemblee Distrettuali della
Cia della provincia di Matera, in rappresentanza dei
12.000 iscritti, del presidente regionale, Donato
Distefano, e del Dirigente nazionale, Enzo Pierangioli,
presso l'Azienda Agrituristica l'Assiolo in Agro di
Miglionico è nata la Cia (Confederazione Italiana
Agricoltori) del comprensorio del materano. La struttura
comprensoriale, che si articola sull'intera provincia
racchiudendo tutti e 31 Comuni, è stata costituita dopo
aver preventivamente proceduto alla formale e definitiva
chiusura delle strutture organizzative esistenti in
precedenza articolate in Distretti Territoriali (Collina
materana, della Valbasento e Metapontino). Un
particolare ringraziamento per il lavoro svolto,
l'impegno profuso e anche per aver traghettato le
strutture Cia
distrettuali nel nuovo sistema comprensoriale, è stato
rivolto ai presidenti uscenti dei tre Distretti uscenti
Antonio Stasi per il Metapontino, Paolo Dicembrino per
la Collina Materana e Michele Viggiani per la Val
Basento dal Presidente Regionale e dal Dirigente
nazionale Cia Enzo Pierangioli. Inoltre, l'assemblea ha
provveduto ad adottare, con voto unanime, il nuovo
statuto confederale e ad eleggere, i nuovi organi del
sistema Cia comprensoriale del Materano: Presidente
comprensoriale eletto all'unanimità è Nicola Serio,
imprenditore agricolo del Metapontino; Serio è
consigliere delegato di Apofruit, oltre a essere
componente del gruppo interesse economico del comparto
ortofrutta nazionale. «Un agricoltore disponibile,
capace -è stato detto- che può dare un grande contributo
all'agricoltura materana e del metapontino ». La
direzione comprensoriale è composta da 12 agricoltori
espressione delle varie realtà agricole del Materano; i
componenti oltre a Nicola Serio in qualità di
Presidente, sono: Viti Celestino, cerealicoltore e
imprenditore agricolo di Matera, che è stato indicato
alla carica di vice presidente del Comprensorio e che
assieme a Rosario Berardino, imprenditore di Bernalda,
compongono la Giunta esecutiva. Inoltre, la Direzione è
formata da: Giulia Pitrelli, imprenditrice di Nova Siri;
Lucrezia Sarubbi, imprenditrice di Stigliano; Digilio
Lucrezia, imprenditrice di Ferrandina; Stasi Antonio,
imprenditore di Scanzano Jonico; Nino Larocca,
imprenditore di Tursi; Leonardo Persiani di Rotondella;
Borraccia Nicola, imprenditore di Marconia/Pisticci;
Gerardo Mavillonio, imprenditore di Irsina; Salvatore
Danzi, imprenditore di Tricarico. Ai nuovi dirigenti
della Cia del Materano sono stati espressi gli auguri di
buon lavoro da parte di Enzo Pierangioli della Cia
nazionale e da Donato Distefano (nella foto), presidente
regionale per un lavoro ricco di soddisfazioni e fecondi
di risultati. Particolare soddisfazione è stata espressa
proprio dall'ufficio di presidenza regionale, sia per il
percorso unitario e la grande maturità avuta e l'alto
livello del confronto avuto in questi passaggi, nè
facili, nè scontati e che comunque oggi vedono una Cia
più organizzata, più coesa e pronta ad aprire nuove e
giuste battaglie a di tutela del settore ed a difesa dei
redditi degli Agricoltori. «La Cia -conclude la nota- ha
concretizzato un grande progetto, tramite l'autoriforma
ha materializzato e dato vita al protagonismo degli
agricoltori, eleggendoli con un percorso trasparente,
democratico e un confronto di alto profilo a dirigere la
propria Confederazione. Auspichiamo che questa scelta
sia vincente, che aiuti e faciliti il sistema della
rappresentanza in Agricoltura, il rapporto con gli
Associati, le relazioni sindacali ed economiche,
augurandoci che arrivino anche positivi riscontri e
risultati sul versante della risoluzione dei tanti
problemi che affliggono il settore primario della nostra
nazione e della Basilicata e che la Cia diventi sempre
più una Organizzazione in grado Associare più persone,
più aziende e rappresentare più prodotto, oltre ad
essere l'interlocutore ineludibile e rappresentante
delle aree rurali “Il sindacato del territorio”». «Si
tratta di un processo riorganizzativo che -spiega
Distefano - non ha nulla di formale, in quanto si pone
l'obiettivo di far diventare la Confederazione il
“sindacato dei luoghi”, per rappresentare non solo i
fattori economico-produttivi ed agronomici,
imprenditoriali ma anche territoriali. Attraverso questa
impostazione, intendiamo governare e non subire gli
eventi e le nuove sfide; anticipare e costruire
soluzioni, coniugare politica della rappresentanza,
attività professionale, funzione economica,
progettualità di sviluppo dei territori. Una struttura e
un sistema sindacale e professionale, sempre più
efficace per i bisogni del mondo agricolo e rurale, che
intende aprire un nuovo protagonismo del settore nelle
politiche di coesione e di sviluppo del nostro
territorio riposizionando in modo più marcato i punti di
forza del comparto agro-alimentare-rurale-ambientale,
sinonimo di qualità, salubrità, sicurezza, fruibilità.
E' anche questo un metodo nuovo per affrontare - dice il
presidente della Cia- storici dualismi, vecchie
questioni non ancora definitivamente risolte nel
rapporto tra aree urbane e campagne, fra aree montane e
di pianura, fra aree ed agricolture intensive estensive,
fra aree progredite e quelle in ritardo di sviluppo.
Presidiare per conoscere, dialogare costantemente con il
territorio -conclude- resta lo strumento più efficace
per dare qualità e coerenza alla nostra azione
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