Miglionico.
Per la comodità di una casa più grande sconfina nel
cimitero e si allaccia, abusivamente, alla rete
elettrica. La vicenda, avvenuta a Miglionico, sembra
ispirarsi alla trama del film “Totò cerca casa” di Steno
e Mario Monicelli, con l’impiegato comunale che si
sistema con la famiglia in un cimitero, ma il finale è
ancora più amaro. Il protagonista, un 33 enne del posto,
già noto per alcune vicende penali, è stato arrestato
dai carabinieri della locale Stazione per furto
aggravato e danneggiamento di edificio pubblico.
L’uomo, dopo aver abbattuto un muro interno della
propria abitazione, si è impossessato di alcuni locali
di uno stabile adiacente e di proprietà del Comune, di
fatto inutilizzati, ma destinati ad obitorio del
cimitero. Non pago, si è poi allacciato, sempre
abusivamente, alla rete elettrica del vicino cimitero,
situato proprio a ridosso dei locali pubblici che aveva
occupato.
Nel corso dei quotidiani servizi di controllo e
pattugliamento, giunti sul posto, i carabinieri si sono
accorti dello strano “impianto” e nel corso di una
verifica hanno scoperto non solo il furto di energia
elettrica, ma anche i lavori abusivi eseguiti dal
33enne.
Per lui sono scattati l’arresto e l’accompagnamento
nella casa circondariale di Matera. Sequestrato il cavo
elettrico utilizzato per l’illecito allaccio. Non è
escluso che l’uomo utilizzasse locali ed energia
elettrica, illecitamente, già da tempo.
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