Moliterno
- Lo diceva Giovanni Arpino, romanziere e maestro del
giornalismo sportivo: “Il calcio è un gioco semplice. Se
sai difenderti e attaccare sei vincente”. Moliterno e
Miglionico alla vigilia della dodicesima giornata
confermano l'elementare tesi di Arpino. Si difendono,
attaccano e mettono la palla dentro. Nessuna sconfitta
per entrambe, sette vittorie sul groppone per la prima e
sei alla seconda. I valligiani e i materani sicuramente
oggi si giocano la leadership del girone d'andata, il
fattore campo dovrebbe favorire gli uomini di Vignati, i
quali distaccano in vetta gli ospiti di due lunghezze,
ma la partita è di quelle che si prestano per le
soluzioni multiple. Il Moliterno, reduce da un pareggio
“rosica-unghie” con il Real Irsinia, ritrova nello
schieramento iniziale, dopo un turno di squalifica, il
forte capitano Mastrangelo. Vignati,si sa,è tecnico non
portato per i rivoluzionamenti, per cui anche oggi
dovrebbe far fede sulla formazione tipo che ha dominato
fino a questo momento il campionato. Sul versante
Miglionico (ritornato domenica scorsa alla vittoria sul
Grottole dopo cinque pareggi di fila) mister Paterino
proverà ad affidarsi sulla buona stella del
capocannoniere del torneo Lambertini (sette reti
realizzate) e cercherà di inventarsi ogni stratagemma
per imbrigliare alla meglio le sortite dei pericolosi
Cirigliano, Albini, Molletta, Lancellotti. Fuori cronaca
odierna, ci va di segnalare che se il Moliterno di
Vignati procede spedito nella sua corsa non è a meno la
squadra in seconda dei rossoblu diretta dal duo tecnico
De Biasi-Casella. Dopo quattro turni del torneo
regionale under 18 questa officina di ragazzi di belle
speranze guarda dall'alto tutte le dirette avversarie e
galvanizza ancora di più l'umore del presidente
Latorraca. Mimmo Mastrangelo
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