Matera
- Era una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine e
negli ultimi dieci anni aveva collezionato reati che
andavano dalla violazione degli obblighi di soggiorno,
ala resistenza a pubblico ufficiale, passando per lo
spaccio e la coltivazione di stupefacenti. La sua voglia
di libertà, però gli è costata cara ancora una volta e
ieri Mario Rotunno, 47 anni di Miglionico è finito di
nuovo in manette. Non ne voleva sapere di rimanere ai
domiciliari dove era costretto da un provvedimento che
prevedeva l’obbligo di soggiorno. In viaggio da Matera
ad Altamura è stato sorpreso dai carabinieri ella
compagnia di Matera e della stazione di Miglionico
impegnati nei controlli dell’operazione Icaro prevista
dal comando provinciale. Alla vista dei militari ha
tentato di seminarli spingendo sull’acceleratore, ma non
a avuto fortuna e ha dovuto seguirli fino al carcere di
Bari dove ora si trova per violazione degli obblighi
della sorveglianza speciale. Oggi è previsto il processo
per direttissima che sarà chiamato ad esprimersi sulla
vicenda. L’uomo era dedito da tempo a reati di vario
genere concentrati soprattutto nel mondo degli
stupefacenti in cui si era mosso sia come “produttore”
che come spacciatore con scarsa fortuna, come dimostra
il suo curriculum giudiziario. a.ciervo@luedi.it |