MIGLIONICO.
Le ambizioni del Miglionico passano dalla partita di
oggi, la prima di due sfide interne consecutive
(oggi l’Irsina, domenica il Bernalda), che
potrebbero rimandare la squadra biancoverde, dal
limbo della zona playout ai margini della zona
playoff. Il nuovo tecnico Motta, dopo aver fatto due
pareggi in trasferta, prova a sfatare il tabù
interno. Perchè è proprio così, trattandosi di una
sorta di maledizione allo stadio di casa. Il
Miglionico non vince da tre mesi, esattamente dal 16
ottobre, poi il "Ditrinco" è diventata terra di
conquista, tanto da spedire Tragni e soci in una
posizione di classifica mediocre. Ma anche la sfida
odierna non sarà delle più agevoli, dal momento che
di fronte ci sarà un Real Irsina (in campo gli ex
Acito e D’Ambrosio) per nulla rinunciatario,
nonostante fuori casa, su nove partite, ha
conquistato solo conquistando due pareggi a
Rotondella e a Sant'Arcangelo e una vittoria a
Ferrandina. Motta ha preparato una gara d’attacco,
anche per ovviare alle assenze di Antonio Battilomo
e Raffaele Giove, squalificati. Punta molto sul duo
Sparapano-Tragni e sulla circostanza che il primo
ancora non si è sbloccato. Il Real Irsina potrebbe
fargli da sponda? La speranza dei tifosi di casa è
ovviamente affermativa, vista una difesa che finora
ha incassato parecchi gol (33), essendo la più
battuta del campionato. Ma di contro c’è anche un
attacco temibile con i suoi 24 gol fatti incute il
giusto rispetto e timore.
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