MIGLIONICO
- “Dal passato al futuro - L'Italia nel contesto
internazionale dall'Unità ai giorni nostri”. E'
questo il titolo di una interessante mostra
fotografica allestita dal Centro promozionale
“Lucania Oggi” con esposizione di fotografie,
pittura, giornali,medaglie, documenti e artigianato
artistico sul centocinquantesimo anniversario
dell'Unità d'Italia, che resterà aperta fino ad
oggi. L'inaugurazione si è svolta nei giorni scorsi,
curata dal responsabile del Centro, Giovanni
Ribellino, il quale ha presentato le sue ricerche su
“Nascita della Nazione e dello Stato italiano nel
periodo romano”. La kermesse prevede anche
l'organizzazione di incontri pubblici sul tema:
“Miglionico tra passato e futuro”, con mostra di
fotografie, proposte sul Distretto sanitario,
proposta e prospettiva sullo sviluppo della fascia
bradanica. Domenica scorsa si è svolto l'incontro
su: “Manovra finanziaria 2012-2013; crescita
economica del Paese - Prospettive e proposte”.
L'incontro si è svolto con il patrocinio della
Provincia ed i lavori sono stati introdotti da
Ribellino, che ha illustrato la propria ricerca
rivolta ad evidenziare la costruzione patriottica
dell'Italia, già nel periodo romano. «Tale unità -ha
spiega Ribellino- si è concretizzata già con il
conferimento della cittadinanza romana ai popoli
italici, a seguito della guerra sociale tra il 90 e
l'88 a. C., in cui i lucani erano elementi di
prim'ordine. Poi subentrò la Gallia cisalpina nel 49
a. C., ovvero l'Italia settentrionale. Tant'è che
sotto Ottaviano Augusto, l'organizzazione
dell'Impero era data dalla dicitura “Italia”
(governata dal Senato) e “Province” (governate da
altri organi). Da lì è stato operato un percorso
sintetico storico da tale unità sino ai giorni
nostri». Sono seguiti interventi di Domenico Palma,
Emanuele Centonze (nipote di in garibaldino
miglionichese che partcipò, nel 1860, alla
Spedizione dei Mille); poi ancora Michele Perrino,
Giuseppe Clementelli, Maria Cavallo, che ha
presentato una sua poesia intitolata “L'altare della
Patria”. Tutti gli interventi hanno rimarcato le
difficoltà attuali dal punto di vista
socio-economico. Le conclusioni sono state del
presidente Ribellino, che ha evidenziato come per
superare l'attuale crisi dei mercati finanziari, con
riflessi negativi sul debito pubblico, un rimedio
efficace potrebbe essere quello del prestito interno
forzoso tramite atto normativo. «L'emissione di
titoli di Stato -ha concluso Ribellino -con tasso di
interesse inferiore a quello corrente, potrebbe
costituire la patrimoniale senza portare alcun
vantaggio a coloro che sarebbero soggetti». |