Miglionico - Zero gol e Zero punti. Contro la Project stecca il Miglionico che
resta inchiodato a 19 punti facendosi risucchiare in piena bagarre playout. Un
Miglionico lumaca, che in questo 2008 non riesce proprio ad essere fortunato nel
buttare qualche palla in rete. Il gioco, la voglia e il morale ci sono ma
l'attacco è diventato asfittico. Forse manca la consistenza di un attaccante di
ruolo e di peso in avanti. Nelle ultime quattro partite solo 1 gol messo alle
spalle del portiere avversario. Due soltanto i punti conquistati con due pareggi
casalinghi e contro dirette concorrenti alla salvezza, Marconia e
Santarcangiolese. Due le sconfitte, Viggiano e domenica nel derby contro la
Project. «Una partita stregata. -precisa Pizzolla - Nonostante non abbiamo
giocato male, con un primo tempo in cui abbiamo mantenuto bene il campo, nella
ripresa abbiamo subito quel gol rocambolesco su punizione nel nostro momento
forse migliore. Una palla che attraversa tutta l'area in diagonale e termina in
rete dal lato opposto ha dell'incredibile. La nostra difesa si è distratta
troppo e noi alla prima distrazione veniamo puniti». «La pronta risposta di
Venezia che ha confezionato un assist perfetto sulla testa di Tataranni non ha
avuto l'atteso epilogo del gol-precisa Piccinni. Bastava un pizzico di fortuna e
quella traversa colpita da Tataranni, non avrebbe fatto da ostacolo. Non
riusciamo a segnare». Miglionico amareggiato sia per il risultato che per le
continue “sviste arbitrali” subìte. «Ogni domenica ci tocca uscire dal campo
succubi di “sviste” o “non viste” arbitrali clamorose. - è l'attacco di un
infuocato presidente Battilomo - Dopo i rigori negati, decisioni discutibili in
diverse partite e al clamoroso gol annullato per buco nella rete, capitatoci a
Moliterno, contro la Project abbiamo subito l'in-giusta ammonizione di Sabatelli
che dopo aver subito un fallo da dietro con “schiaffo” aggiunto da parte di un
avversario si è visto lui sventolare un giallo anziché un “rosso diretto”
all'autore del fallo. L'assistente che era a due passi non ha voluto esser
questa volta protagonista facendo espellere un calciatore di casa, o
probabilmente avrà visto una semplice carezza visto che si trattava della
giornata di inaugurazione del terzo tempo fair-play». Antonio Centonze
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