Miglionico.
A Natale si è tutti più buoni. Tranne le
persone di animo cattivo e irrispettoso
che riescono a portare a termine i loro
crimini anche nella Notte di Natale. E’
la triste realtà di un piccolo paesino
di provincia dove ci si conosce tutti ma
che si è risvegliato il 25 con l’amara e
sconvolgente scoperta. La cassettina
delle offerte posta davanti al presepe
realizzato all’interno della Chiesa
Madre di Miglionico, era stata
presumibilmente nottetempo scardinata da
ignoti. Le offerte non quantificate,
elargite da miglionichesi in segno di
ringraziamento, durante i giorni
antecedenti il Natale, chiaramente
trafugate.
La notizia ha destato clamore in tutta
la collettività per il gesto perpetrato
in un giorno sì importante di festa.
Amarezza fra tutti i catechisti e
collaboratori di Don Giuseppe Tarasco,
che quest’anno si sono prodigati per
giorni nella realizzazione di un presepe
particolare e spettacolare in cui hanno
inserito laghetti artificiali abilmente
creati e persino pesci rossi vivi. “E’
un furto che ha portato dei soldi a
persone che di certo non amano la vita e
che serviranno con molta probabilità a
comprare la morte e ad accentuare le
loro sofferenze”- le parole amare del
parroco nell’omelia del Santo Natale.
Sulla vicenda indagano i carabinieri
della locale stazione, guidati dal
maresciallo Mele, per scoprire gli
autori di questo furto sacrilego. ACe |