Miglionico
- Domenico Guidotti, assessore al
Bilancio e alle Attività produttive del Comune
di Miglionico, lancia l'allarme: «Leggi e
delibere ad hoc, se favoriscono da una parte,
potrebbero contribuire a svuotare le zone Pip
dei nostri piccoli comuni. Con la Delibera 1136
del 16 giugno scorso (L.R. n° 1 del 2009) è
stato approvato l'Avviso Pubblico “Val Basento-
Matera” per la realizzazione di Piani di
Sviluppo Industriale nella Provincia di Matera.
Il provvedimento, che stanzia 50 milioni di euro
sotto forma di incentivi alle imprese, prevede
investimenti nelle aree industriali della
Valbasento, Jesce, La Martella e per gli
insediamenti produttivi del Comune di Matera.
Contestualmente con deliberazione del Comitato
interministeriale per la programmazione
economica del 8 maggio 2009, viene approvata la
selezione, la perimetrazione e il riparto dei
fondi per le c.d. “Zone Franche Urbane”. Si
assegnano alla città di Matera risorse destinate
alla creazione di piccole e medie imprese, sotto
forma di agevolazioni fiscali e previdenziali
(esenzione dall'Irpef, dall'Irap, dall'Ici e dal
versamento dei contributi previdenziali per 5
anni). Entrambi questi strumenti di promozione e
sviluppo economico tendono a disegnare -prosegue
Guidotti- nella nostra provincia un quadro di
semplificazione all'interno del quale insistono
due poli di attrazione imprenditoriale forti e
tutto il resto, anziché ruotare attorno, rischia
di esserne fagocitato ». Ed amareggiato
aggiunge: «In presenza di incentivi forti a
emigrare verso altri lidi imprenditoriali e in
mancanza di investimenti basilari nelle Aree di
Insediamento Produttivo dei Comuni
dell'hinterland materano, il destino delle
nostre comunità è già scritto. E da
amministratore di una piccola comunità una
domanda me la pongo: A queste condizioni perché
un imprenditore dovrebbe investire in un piccolo
Comune dell'area interna? Se la forza di
attrazione degli incentivi fiscali, degli
investimenti infrastrutturali, degli sbocchi di
mercato, porta a collocarsi altrove, perché
insediarsi nel Pip di Miglionico, di Tricarico,
di Grottole, ecc.? Siamo senza mezzi per
attrarre nuovi investimenti e ci chiediamo, in
questo contesto, per quanto tempo riusciremo a
mantenere gli attuali livelli di insediamento
imprenditoriale presenti oggi sui nostri
territori? Senza il supporto della
programmazione regionale i nostri Piani di
Insediamento Produttivo, vecchi e nuovi che
siano, rischiano di restare inutili e vuoti,
allegati dei Regolamenti urbanistici comunali».
Antonio Centonze |