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Miglionico. “Giuro di osservare lealmente la Costituzione italiana”. Con voce fiera e gli occhi lucidi per l’ebbrezza dell’emozione, il neo sindaco Angelo Buono (Pd) ha letto in Consiglio comunale, che s’è svolto nella sala convegni del castello del Malconsiglio, la formula del giuramento ed è entrato a far parte dell’albo d’oro dei sindaci miglionichesi, come il nonno Angelo, sindaco negli anni Sessanta. Per i prossimi cinque anni, Buono amministrerà il paese, guidando una coalizione di centrosinistra composta da otto consiglieri comunali di maggioranza: Giuseppe Antoccia, Mariangela Bertugno, Sabino De Lucia, Domenico Guidotti, Domenico Laterza, Domenico Musillo, Michelarcangelo Piccinni e Antonella Rondinone. Quattro, invece, sono i consiglieri di minoranza (Pdl): Nicola Aspriello, Franco Capodogli, Giuseppe Dambrosio Clementelli e Antonio Sarli. Nominata la Giunta comunale che è composta da quattro assessori: Domenico Musillo (Pd), con delega da vice sindaco, assessore ai Lavori pubblici e Urbanistica; a Domenico Guidotti (Pd) è stata assegnata la delega al Bilancio; Michelarcangelo Piccinni (indipendente) curerà l’assessorato allo Sport e Cultura; Mariangela Bertugno (Rifondazione comunista), infine, ha avuto la delega alle Politiche giovanili. Due i passaggi chiave della relazione programmatica del neo sindaco su quelli che saranno gli indirizzi di governo del paese: il primo è riconducibile all’impegno di garantire partecipazione, trasparenza e un livello alto di democrazia; il secondo è relativo all’intento di perseguire il bene comune, elevando al massimo il benessere sociale della cittadinanza. Quali le priorità? Si va dall’approvazione del piano regolatore, quale prezioso strumento urbanistico, allo sviluppo della zona produttiva, al fine di favorire al massimo il progresso economico e l’occupazione giovanile con la creazione di nuove attività produttive. Tra gli obiettivi più significativi, un posto di rilievo occupa anche la conclusione dei lavori di restauro del castello del Malconsiglio. Altre emergenze? Valorizzazione del centro storico, sviluppo del settore agricolo, salvaguardia dell’ambiente, rilancio del turismo, dello sport e delle politiche sociali e giovanili. Da parte sua, il gruppo di minoranza con gli interventi di Sarli, Dambrosio Clementelli e Aspriello ha assicurato un ruolo di opposizione costruttiva, priva di veti preventivi sulla base di pregiudizi. “Non è più tempo di preconcetti, ha dichiarato Aspriello, bisogna lavorare per realizzare il bene comune”. Voti augurali, infine, sono stati espressi all’esecutivo sia da parte del capogruppo (Pd) Domenico Laterza, sia dal baby sindaco, Vincenzo Piccinni. Giacomo Amati |
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Created by Antonio Labriola - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9 - 75100 Matera - Tel. 0835 310375 |