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 Miglionico.
Tornare grande. Tornare all’idea di un calcio efficace e
vincente. Riassaporare il gusto e l’ebbrezza della
vittoria, ritrovando un assetto di squadra capace di
finalizzare le palle gol che crea. Deve giocare per
questi obiettivi il Miglionico che domani, sul difficile
campo del Real Irsina, è atteso da una sfida insidiosa,
dall’alto coefficiente di difficoltà. La squadra
irsinese è un osso duro: con 35 punti (ma con una gara
in meno) occupa una tranquilla posizione di centro
classifica, con la prospettiva di poter lottare per un
posto nella zona play-off. Va sottolineato anche che la
squadra di mister Giacomo Rizzi, con 37 gol all’attivo,
può vantare il secondo miglior attacco del campionato e
dispone di due temibili bomber (Savino e Papangelo). Da
parte sua, il Miglionico è chiamato a rialzare la testa,
facendo ricorso a tutte le qualità tecniche e tattiche
esibite nel girone d’andata. In pratica, se non vuole
complicarsi la vita, la squadra del presidente Mimmo
Grande dovrà battere gli irsinesi in una partita che si
preannuncia difficile, ma non proibitiva. Se il
collettivo miglionichese non è ancora spremuto come un
limone, sotto il profilo atletico, dovrà far appello ad
una condizione fisica ottimale per non snaturare
l’identikit del suo gioco. A mister Michele Paterino il
compito di ritrovare il bandolo della matassa, facendo
salire di giri un motore che adesso sembra un po’
imballato. Che fare? La mossa tattica vincente potrebbe
essere quella di aggiungere quantità e qualità al
centrocampo, rendendolo più vitale e robusto, magari con
la presenza di un giocatore in più e dando un turno di
riposo a quei giocatori che denotano un maggiore calo di
forma. La probabile formazione: Capozzi, Menzella,
Battilomo, Giordano, Sabatelli, D’Aria, Corleto, Galeota,
Deceglie, Tataranni, Di Tinco (Salluce). Giacomo
Amati
(Per tutte le notizie sul Miglionico Calcio vai sul sito
di Antonio Centonze
www.miglionicocalcio.it) |
