Miglionico
Centoquaranta millimetri di acqua piovana in un solo
giorno. In passato, in paese, non era mai caduta una
pioggia così abbondante. E’ successo giovedì scorso,
nel corso del nubifragio che ha colpito il Materano. Il
dato, rilevato dalla locale stazione meteo, è ancora più
sorprendente se lo si paragona a un altro: nei
precedenti undici mesi dell’anno, i millimetri di acqua
piovana caduti nell’agro miglionichese erano stati 364.
La prova che il quasi diluvio del giorno 11 dicembre
2008, difficilmente potrà essere dimenticato: gravissimi
i danni che si sono registrati sia alle strutture
pubbliche che a
quelle private. Tante “ferite” da curare. Dai
sopralluoghi effettuati dal locale ufficio tecnico, si è
riscontrato che sono state danneggiate parecchie strade
urbane ed extraurbane di uso pubblico, i tetti degli
edifici pubblici. E’ crollata una parte della struttura
muraria che fa da recinzione al locale campo sportivo.
“Lungo le strade urbane centrali e periferiche,
sottolinea il tecnico comunale Agostino Tammone, si sono
verificati, a tratti alterni, numerosi avvallamenti,
dissesti, lesioni, sconnessioni e sgretolamenti della
pavimentazione. Circa ottanta piante di medie e grandi
dimensioni sono state sradicate o spezzate a causa della
furia del vento. Le strade di campagna che hanno
riportato i danni più gravi sono quelle di Giangrasso,
Donnabona, Elce, Pilieri, Conche e Sotto Le Vigne.
Danneggiati anche i pendii delle zone di collina, su cui
sono edificate alcune parti del centro urbano”. Da parte
sua, il sindaco Vincenzo Borelli osserva come
l’otturazione di molti tombini e cunette di scolo delle
acque piovane abbia causato molteplici frane di piccole
e grandi dimensioni. Desolante e spettrale è lo scenario
che si presenta nei terreni agricoli gestiti dai
privati, ove sono stati spezzati numerosi alberi da
frutta e severamente danneggiate strutture edili per la
conservazione del foraggio per gli animali da
allevamento. Giacomo Amati |