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GIACOMO AMATI

Ha festeggiato i 100 anni Vita Masellis
Un'altra centenaria a Miglionico

La Gazzetta del Mezzogiorno
21 Novembre 2008

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Vita Masellis, vedova Ridola, ha festeggiato i 100 anni (Foto di Giacomo Amati)Miglionico. “L’amore si impara, il rispetto si impara, la gentilezza d’animo, la premura e la bontà si imparano”. Può essere racchiuso in questo pensiero-guida l’elemento distintivo dell’esistenza di Vita Masellis, vedova Ridola, che, nei giorni scorsi, ha festeggiato il suo centesimo compleanno. Alla festa della centenaria, che s’è svolta nell’abitazione di sua proprietà, in via Largo San Nicola, in un clima di grande commozione generale, hanno partecipato i figli Chiara, Ninò e Pierluigi Ridola, unitamente  ai nipoti, a tanti altri familiari e a numerosi amici di famiglia. Presenti anche il parroco don Giuseppe Tarasco e il sindaco Vincenzo Borelli che, a nome della locale Amministrazione comunale, ha formulato alla signora Vita gli auguri più affettuosi della comunità miglionichese e le ha regalato due doni: una pergamena e un album di foto. Nata a Bitritto (BA) nel giorno di San Martino (11 novembre 1908), dopo aver studiato per cinque anni a Bari, nel collegio Margherita, gestito da una comunità di suore, e poi, per altri due anni a Matera, nella scuola del “Sacro Cuore”, la giovane Vita si trasferì a Miglionico, ove conobbe il grande amore della sua vita, il giovane medico condotto del paese, Francesco Paolo Ridola che, dopo alcuni anni di fidanzamento, divenne suo marito. Tra i ricordi indimenticabili della sua lunga esistenza, ne spiccano due: uno è riconducibile alla nascita dei tre figli; l’altro è legato al conseguimento della laurea in Medicina da parte dei due figli maschi, Ninò e Pierluigi. Tra le sue passioni più forti, un posto di primo piano è stato ricoperto dall’amore per la musica e per l’arte del ricamo. Abile davanti al pianoforte, ma anche vicino ai fornelli, sempre pronta deliziare i suoi cari con le più raffinate pietanze della gastronomia locale. Il segreto della sua longevità? “Mia madre ha saputo vedere sempre il bello intorno a se stessa, osserva la figlia Chiara che in questi giorni, in particolare, l’assiste con straordinaria cura. Mamma ha sempre vissuto serenamente e gioiosamente, alimentando continuamente un desiderio insopprimibile: quello di imparare sempre cose nuove. Per cinquant’anni, conclude Chiara, mia madre è stata sempre al fianco di mio padre, aiutandolo al meglio delle sue possibilità, nella delicata professione di medico, al servizio della comunità miglionichese,  anche nelle ore notturne. Ha sempre saputo donare un sorriso e una parola di conforto a chi ne aveva bisogno”. Una storia di vita lunga cent’anni, sempre vissuta all’insegna di due grandi valori: del rispetto adel prossimo e del prendersi cura degli altri con spirito di dedizione e amore. Vedi Album fotografico dell'evento 

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