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GIACOMO AMATI

MIGLIONICO. Clima da “guerra fredda” in seno al Consiglio comunale

La Gazzetta del Mezzogiorno
15 Ottobre 2008

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Miglionico. Clima da “guerra fredda” in seno al Consiglio comunale: per il gruppo consiliare di minoranza del Partito democratico, il Comune è nel “tunnel della crisi economica”. Diverso il parere del sindaco Vincenzo Borelli, per il quale l’alienazione di alcuni beni immobili del patrimonio comunale rappresenta un’operazione economica saggia, utile a dare ossigeno alle finanze comunali. “Il rischio del dissesto finanziario del Comune è reale”, controbatte Angelo Buono, segretario cittadino del Pd, che, in una lettera aperta inviata al sindaco, rilancia “l’allarme rosso” e prefigura “il pericolo di una deriva dei conti del Comune. La mala gestione dell’Ente, si osserva nella nota, è stata continua e consapevole. Nulla è stato fatto nel bene del paese e i problemi veri sono stati volutamente evitati”. Poi, al primo cittadino viene rimproverata l’abitudine a contrarre mutui per “realizzare sogni personali e non obiettivi condivisi dalla comunità. Abbiamo detto sin dall’inizio che il mutuo per impiantare l’erba naturale al campo sportivo era un azzardo che non potevamo permetterci e oggi, caro sindaco, hai il coraggio di chiederci di vendere le proprietà comunali. Quello che ci preoccupa maggiormente è che non stai rimediando al danno fatto al paese. La soluzione di svendere il patrimonio serve solo a mettere una pezza, per i prossime tre mesi, al tuo disastro. Non risolve nulla. Nel prossimo bilancio, il Comune partirà con un “buco” di svariate migliaia di euro e, per di più, aumenteranno notevolmente i costi delle rate dei nuovi mutui. Solo un commissario può garantire che il bilancio comunale venga risanato correttamente, senza trucchi o inganni”. Da parte sua, il sindaco Borelli parte al contrattacco e precisa che “nella sede competente dell’assemblea cittadina dimostrerò che le esternazioni dell’opposizione sono solo delle calunnie che non fanno altro che buttare fango sull’immagine del nostro paese. L’obiettivo, puntualizza, è uno solo: eliminare i mutui ereditati dalla precedente Amministrazione comunale di centrosinistra. Debiti che pesano come un macigno sulle casse comunali. Per farlo non andremo a svendere i “gioielli di famiglia”, ma saranno venduti soltanto quei beni patrimoniali, terreni e fabbricati, stimati improduttivi, cioè che non danno alcun  reddito al Comune”. Giacomo Amati

Created by Antonio Labriola - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 310375