Miglionico. Riscatto. E’ racchiuso in questa parola il senso della gara di domani che il Miglionico, smaltita la delusione della sconfitta casalinga contro la capolista Real Tolve, disputerà sul campo del Viggiano. Si tratta di una trasferta che, certamente, non è delle più agevoli. La squadra di casa vanta una difesa ermetica (1 solo gol subito); poco prolifico sembra essere il suo reparto d’attacco (sono appena 3 i gol all’attivo). Dissolto il sogno dell’invulnerabilità, la squadra di mister Michele Paterino vuole riconquistare serenità ed equilibrio, senza sconfinare, però, in nessun tipo di illusione. La parola d’ordine è migliorarsi: per farlo bisogna stare più attenti in fase difensiva, evitando cali d’attenzione ed ingenuità. Inoltre, andrebbe migliorata la qualità in mezzo al campo con l’innesto di un fantasista (Alessandro Fontana) che dia più fosforo alla manovra offensiva, con improvvise “verticalizzazioni” per rifornire con più assiduità le punte con assist più incisivi. “In verità -osserva il dirigente Giovanni Pizzolla- gioverebbero anche più frequenti incursioni sulle corsie laterali per costringere la retroguardia avversaria ad allargare le maglie del suo assetto difensivo, onde poter sfruttare al meglio gli spazi liberi al centro dell’area con gli inserimenti a sorpresa dei centrocampisti”. Ma, al di là degli schemi di gioco, resta fondamentale l’interpretazione della gara: è importante che l’undici miglionichese sia più squadra, esprimendo un atteggiamento tattico più moderno ed efficace, da collettivo armonico, con reparti coesi sia in fase di difesa che d’attacco. La probabile formazione: Capozzi, Menzella (D’Aria), Battilomo M, Giordano, Sabatelli, Galeota, Battilomo A, Fontana (Corleto), Lamacchia, Tataranni, Deceglie.
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