Miglionico.
Rischia il dissesto il Comune di Miglionico? L’eventualità è prefigurata
dal gruppo consiliare di minoranza e dal circolo cittadino del Partito
Democratico. Ma per il sindaco Vincenzo Borelli si tratta solo di
“farneticazioni, visioni demagogiche, gratuite e strumentali, volte
soltanto a lanciare, con qualche mese di anticipo, la campagna elettorale
per il rinnovo dell’assemblea cittadina che è programmata per la primavera
del prossimo anno”. In particolare, nella nota firmata dal locale PD, si
legge che “siamo sull’orlo del precipizio e sarà difficile per il sindaco
Borelli spiegare che non è colpa dell’attuale Amministrazione visto che ci
sono voluti cinque anni prima di rendersi conto di quello che stava
accadendo. Aspettiamo con ansia che l’attuale maggioranza ci convochi per
spiegarci quello che succede. Il paese deve sapere e il PD si farà carico
di informare la cittadinanza della gravità degli eventi e delle ragioni
che hanno portato L’Ente in una tale drammatica difficoltà”. Si osserva,
quindi, come la legge faccia obbligo ai Comuni ad operare una ricognizione
dei bilanci, entro il 30 sttembre, al fine di verificare l’esistenza
dell’equilibrio nella gestione. “Questa scadenza, ampiamente disattesa da
questa Amministrazione, continua la nota, ci porta inevitabilmente a
pensare che i conti del Comune di Miglionico non siano per nulla a posto.
Dai dati in possesso dei consiglieri del PD si evince una situazione che
non si regge più in piedi. Un bilancio gestito malissimo, in cui gli
amministratori di maggioranza continuano ad infilarci spese non
sostenibili per le casse comunali (vedi mutuo per realizzare l’erba
naturale al campo sportivo che peserà sul bilancio comunale per quasi
330.000 euro”. Inoltre, si ipotizza che presto sarà presentato un
“bilancio disastrato” e si chiederà al paese di “svendere il suo
patrimonio comunale per mettere momentaneamente una toppa al buco che
hanno creato. Probabilmente ci chiederanno di vendere o svendere terreni e
fabbricati”. Poi, la stoccata finale: “Il paese non può pagare un prezzo
così alto ipotecandosi il domani per riparare a quanto di sbagliato è
stato fatto. Non siamo disposti ad assistere in silenzio al tentativo del
sindaco Borelli di nascondere la polvere sotto il tappeto con la speranza
che il dissesto finanziario esploda tra le mani della prossima
Amministrazione comunale, di qualunque colore politico sia”. Indignato il
primo cittadino che, per prima osa, sottolinea “la scorrettezza di non
aver inviato la nota alla sua attenzione, impedendo un confronto
democratico sul tema, con dati obiettivi su cui riflettere, nella sede
istituzionale, cioè in Consiglio comunale”. Quindi, rigetta ogni tipo di
accusa, precisando che la situazione prefigurata dal Pd locale “è il
frutto di critiche immaginarie e preconcette che non sono coerenti con la
situazione reale del Comune miglionichese: evidentemente, vengono
descritte scenari che probabilmente appartengono a Comuni amministrati dal
Centro-sinistra”. Infine, Borelli puntualizza che “non si procederà alla
svendita dei beni immobili di proprietà comunale”.