Miglionico.
Lezione
di calcio del Miglionico che, in virtù di una magistrale condotta di
gara, ha espugnato il difficile campo del Bella (sesto in
classifica), conquistando una strepitosa vittoria (1-2), a
conclusione di un match vibrante, disputato col giusto ardore
agonistico e con grande acume tattico. La squadra di mister
Michele Paterino
ha colto un successo strameritato,
dall’elevato peso specifico: le reti che hanno deciso la partita
portano la firma del maratoneta
Fabrizio Lamacchia
e del
possente
Giuseppe Deceglie,
entrambi in gol con due esplosivi colpi di testa, sugli sviluppi di
due azioni di calcio d’angolo. In mezzo al campo ha dato spettacolo
un artista del calcio, Angelo Venezia, il «prestigiatore»
che, con i suoi piedi «fatati» ha creato altre due favorevoli
occasioni da gol, sventate di un soffio dal portiere avversario. «È
stata la vittoria dell’intelligenza, della ragione e del cuore,
commenta il presidente Dino
Battilomo, visibilmente
soddisfatto. Abbiamo esibito un gioco pratico e redditizio, giocando
con abilità tecnica, ma anche con umiltà e generosità». Nelle ultime
quattro gare, il Miglionico ha inanellato tre vittorie e un
pareggio, conquistando dieci punti: qual è «l'arma segreta» della
squadra? «Abbiamo ritrovato lo smalto dei bei tempi, sottolinea il
presidente: alla tecnica raffinata dei solisti si è aggiunta la
potenza e la facilità di corsa degli interditori che denotano una
splendida condizione atletica e maturità tattica». Gli ultimi
successi possono cambiare il profilo e le attese della squadra?
«Forse è un po' tardi per nutrire ambizioni di alta classifica: per
adesso, conclude Battilomo, dobbiamo continuare a sudare per
metterci al riparo da qualsiasi rischio. L’obiettivo prioritario
della salvezza non - stato ancora raggiunto. Per il resto, si sa
pure che l’appetito viene mangiando e ci impegneremo per esprimereil
meglio delle nostre possibilità. |