Miglionico.
Dimostrare di essere una squadra vera, coesa, capace di esprimere un
gioco bello ne redditizio per riassaporare la gioia della vittoria.
È con questo obiettivo che il Miglionico intende cominciare il
girone di ritorno: purtroppo, la gara casalinga di domani contro il
Marconia, perdurando l’inagibilità del locale impianto sportivo, non
potrà essere disputata di fronte al pubblico amico, ma sul campo di
La Martella. Cosa può fare il Miglionico per vincere questa sfida?
«Bisogna ritrovare subito un forte spirito di gruppo e la giusta
umiltà - sottolinea il dirigente Maurizio Buono -. Poi, è necessario
recuperare anche una maggiore fluidità nei meccanismi di gioco». Che
“arma” in più si può usare sotto il profilo tattico? «Sarebbe
opportuno liberare la squadra dalla dipendenza da un solo giocatore,
puntando sulla forza del collettivo che dovrà cambiare più moduli di
gioco nell’arco della stessa partita». Come va contrastato il
goleador Andrulli, ex giocatore del Miglionico? «Si tratta di un
atleta rapido e bravo a nascondere la palla: si distingue per le sue
elevate doti tecniche - conclude Buono -. Le sue giocate vanno
arginate con un controllo personalizzato e col sistematico raddoppio
della marcatura: bisognerebbe giocare di anticipo, evitandogli i
rifornimenti per non offrirgli l’opportunità di dispiegare il suo
estro». La probabile formazione - Capozzi, Menzella, Battilomo,
Giordano, Sabatelli, Santochirico, Lamacchia, Galeota, Venezia,
Tataranni, Deceglie. |