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GIACOMO AMATI |
Ormai
lontane le posizioni nobili |
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La
Gazzetta del Mezzogiorno |
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MIGLIONICO - Sogni di gloria, addio. La netta sconfitta (4-2) subita sul campo del Viggiano ha allontanato il Miglionico dalle posizioni nobili della classifica. Adesso, la squadra di mister Nicola Peragine, che ha collezionato quattro sconfitte consecutive, incassando ben 11 gol, è precipitata in zona playout. Dopo aver subito il primo gol, il Miglionico si è come disintegrato, evidenziando una preoccupante fragilità difensiva. Cosa sta succedendo? «Non so che dire, dichiara sconsolato il dirigente Michelangelo Piccinni. Nei primi minuti della gara abbiamo prodotto due azioni da gol che, purtroppo, non sono state concretizzate da Angelo Venezia e da Luigi Lambertini. I nostri avversari, invece, hanno capitalizzato al massimo le opportunità che hanno saputo crearsi». Il Miglionico non sa più vincere: è solo una questione di sfortuna o sconta un problema strutturale, cioè la mancanza di una linea difensiva di qualità? «Con gli stessi giocatori, osserva saggiamente Piccinni, abbiamo stabilito il record d’imbattibilità, non subendo gol per ben sette partite di seguito». Quali possono essere, allora, i problemi di una difesa in versione colabrodo? «La fase difensiva va rivista, risponde il dirigente. Tuttavia, va considerato che il rendimento di un singolo reparto risente, nel bene e nel male, di ciò che, complessivamente, viene prodotto dal gioco di squadra. In pratica, si vince e si perde in undici». Va messa da parte ogni idea di “g randeur”? Adesso, conclude Piccinni, serve una grande reazione, per allontanarsi da una situazione di classifica scomoda. Occorre una risposta da squadra vera». In definitiva, bisogna trovare la forza di voltare pagina, per evitare di finire nell’anonimato e di scivolare nelle sabbie mobili della lotta per la retrocessione. Serve il carattere. |
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