Miglionico
- Sonnolenza politica all'ombra del Malconsiglio. E
Borelli tenta il raddoppio. Mentre la primavera sta per
portare in dono le nuove elezioni amministrative, non è
ancora tempo di costanti e continuati iniziative
politiche a Miglionico; come, d'altronde, in molti altri
comuni. Ma ormai le cose più mature sembrano già
delinears. Da mesi, certamente, è possibile annunciare
-nonostante ancora la non ufficializzazione dell'atto-
che l'attuale primo cittadino Vincenzo Borelli è pronto
a tentare nuovamente di vincere le elezioni. Per fare un
excursus su quel che è stato, comunque, facile andare a
vedere tra consiglieri ancora di maggioranza e assessori
non in odore di defenestramento chi potrebbe salvarsi.
Allora, ecco spuntare la figura del vicesindaco Gino
Pellegrini. Poi gli assessori Capodagli e Clementelli. A
Miglionico, va inoltre ricordato, il sindaco forzista è
stato tenuto dall'Udeur. Mentre An, con Emanuele
Salerno, ha scelto di essere opposizione. Dall'altra
parte dello steccato, invece, chiaramente da sempre il
più accreditato a provare a riconquistare il Municipio è
il segretario cittadino del Pd, Angelo Buono. Il giovane
Buono, che ha carta d'identità che non arriva a segnare
neppure quarant'anni, a differenza di quella del
cinquantanovenne Borelli, se dovesse essere scelto,
dovrà capire quale strada intraprendere per arrivare al
meglio all'appuntamento. Soprattutto dopo il flop della
scorsa volta, quando Domenico Musillo (e nonostante il
sostegno dell'intero centrosinistra) non riuscì a fare
una bella figura. Buono, a leggere l'attualità, dovrebbe
se le cose dovessero confermarsi e sottoscritte, sul
sostegno a diverso titolo per esempio dell'attuale
consigliere di minoranza Domenico Guidotti e di altri
anche più giovani. In questi orizzonti, però, si dovrà
ancora capire il ruolo del Prc. Che sta cercando tramite
un sondaggio pubblicato sullo spazio telematico
cosarossa.blogspot. com quali pesci pescare. E il 55% di
coloro che cliccano (a ieri 30), consigliano di fare una
lista alternativa a tutte le altre, compresa quella
piddina. Le sorprese potrebbero arrivare sempre dalle
liste civiche, e non forse non proprio mosse dai vecchi
nomi della politica locale di partito. Le lagne
qualunquiste sono alla fine tante.Come tante
evidentemente se ne sentono in altri luoghi. Come tante
sono persino le giuste critiche. Sino alle posizioni
costruttive. Se le voci danno garanzie, la vera e ardua
battaglia anche se solamente di campagnaelettorale sarà
tra Borelli e Buono. Nunzio Festa |