Miglionico
- «Il Comune di Miglionico in pericolo di dissesto finanziario
». La denuncia arriva dal gruppo consigliare del Pd
miglionichese e dal circolo cittadino sempre piddino. «Entro
il 30 settembre - comincia la nota firmata Pd - la legge
obbliga i Comuni a operare una ricognizione dei Bilanci al
fine di verificare l'esistenza dell'equilibrio nella gestione.
Questa scadenza, ampiamente disattesa da questa
amministrazione (guidata dal sindaco Vincenzo Borelli, ndr),
ci porta inevitabilmente a pensare che i conti del Comune di
Miglionico non siano per nulla apposto. Dai dati in possesso
dei consiglieri del Partito Democratico di Miglionico - si
legge entrando nello specifico - si evince una situazione
deficitaria estremamente grave sin qui nascosta. Stiamo
parlando di un Comune che non si regge più in piedi. Un
Bilancio gestito malissimo, in cui gli amministratori
continuano a infilarci spese non sostenibili per le casse
comunali (vedi il nuovo mutuo che dal 1° gennaio 2009 peserà
sul Bilancio per quasi 330.000,00 euro, tra capitale e
interessi, per realizzare l'erba naturale al campo sportivo)”.
Inoltre, “le denunce politiche più volte fatte
dall'opposizione sono state ripetutamente sottovalutate.
Abbiamo sempre sostenuto che si stavano facendo passi più
lunghi delle gambe già corte di questi amministratori, e
puntualmente ci è stato risposto che eravamo i nemici dello
sport. Così purtroppo non era e delle pesanti conseguenze
Borelli & co. ne prendono atto solo oggi dopo anni di
irresponsabile scialacquamento”. Poi, ancora, Buono e gli
altri puntano il dito sulla questione “piano regolatore”;
“siamo da anni in attesa di un Regolamento Urbanistico che
nessuno ha ancora avuto l'onore di visionare o almeno di
capirne i principali indirizzi”. Fino ad arrivare a
procedimenti legali “in cui il Comune è coinvolto e di cui
questa amministrazione è diretta responsabile”. Le accuse sono
diverse, e molto forti. La durezza è paragonabile, comunque,
agli elementi presi in considerazione. Quindi, il «Partito
democratico si farà carico di informare la cittadinanza della
gravità degli eventi e delle ragioni che hanno portato l'Ente
in una tale drammatica difficoltà».
Il coordinatore cittadino Angelo Buono, dunque, è pronto a
farsi carico di un grande onere. E se si dovesse, in sede di
consiglio comunale, arrivare alla possibilità di agire sul
patrimonio comunale, «il plesso ex scuola media non deve
essere toccato. Almeno fino a quando non si capirà se
l'attuale Istituto Scolastico è o meno agibile sotto il
profilo sismico. Se la struttura, sede attuale delle scuole
elementari e medie, non darà garanzie sotto questo aspetto, ci
sarà probabilmente la necessità di spostare gli alunni da
qualche altra parte, sia in caso di semplici adeguamenti sia
in caso di inagibilità permanente (come è accaduto già in
altri Comuni)», tanto per cominciare. Nunzio Festa |