Miglionico
- La Sinistra Arcobaleno perde pezzi. I circoli di Rifondazione di
Miglionico, Pomarico e Irsina annunciano la loro non partecipazione alla
campagna elettorale “e i componenti dei direttivi si autosospendono da
tutte le cariche di partito, a livello locale e provinciale, per tutta la
durata della stessa, rimandando ogni decisione sulla propria permanenza
nel partito a dopo le elezioni, quando sarà necessaria e inevitabile una
verifica alivello provinciale e regionale”. Con un documento inviato al
segretario regionale Saponaro, al comitato politico regionale lucano, al
comitato politico federale di Matera e al comitato politico nazionale come
direttamente a Fausto Bertinotti oltre che a tutti i circoli del Prc / Se,
i direttivi dei circoli “Berlinguer” di Miglionico, “Cartolini” di
Pomarico e “Gramsci” di Irsina tornano a chiedere le dimissioni del loro
segretario regionale; “alla luce degli avvenimenti che nelle ultime
settimane hanno caratterizzato la vita del nostro partito a livello
regionale e provinciale, il Circolo “E. Berlinguer” di Miglionico, il
Circolo “A. Gramsci” di Irsina e il Circolo “N. C. Cartolini” di Pomarico,
hanno deciso, dopo una sofferta discussione, di prendere una posizione
netta, contro coloro che, a livello regionale, hanno gestito la vicenda in
maniera arrogante e irresponsabile”. Ma da cosa si parte? Intanto dal 10
marzo. Ovvero dove, ricordano i rifondaroli critici “un gruppo di ventuno
compagni, tra i quali numerosi segretari di circolo e componenti del
Comitato Politico Federale di Matera, manifestavano la rabbia e
l'indignazione per una pratica verticistica e antidemocratica con la quale
la segreteria regionale - o meglio una sua ristretta parte - ha gestito la
composizione delle liste producendo un cortocircuito democratico
all'interno degli organi di partito e per questo chiedevano le dimissioni
del Segretario Regionale Michele Saponaro. In quel documento, sottoscritto
anche da vari esponenti dei nostri circoli, si specificava inoltre che
quelle critiche riguardavano il metodo e non i singoli candidati, nei
confronti dei quali rimane invariata la stima politica e personale. E'
chiaro che non si tratta di questo o di quel nome, ma dell'incapacità e la
volgarità che questa Segreteria Regionale mostra nella lettura della
società lucana, tanto complessa quanto feconda da un punto di vista
di inedite forme di conflitto che puntualmente vengono ignorate o
liquidate sommariamente da personaggi che per nulla hanno la volontà e la
capacità di interrogarsi su di esse”. Parole durissime. Fino alle
dimissioni del segretario provinciale materano Gianni Palumbo, giunta dopo
una presa di posizione della segreteria regionale di Rifondazione, che fra
le altre cose parlava di “pochi rifondaroli delusi da talune candidature”
e di “uno sparuto dissenso, in preda a furore sentimentalista”. Dunque i
tre circoli del materano ribadiscono la condivisione del datato documento
e attendono ancora una smentita. Anche se i dissidenti voteranno per le
liste della Sinistra L'Arcobaleno. Nunzio
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