Miglionico.
La fauna da salvare. Nuove richieste spingono a riparlare di sos
fauna selvatica. Innanzitutto se qualsiasi persona trovasse animali
selvatici in difficoltà e riesce a volerlo curare, per il recupero e
la riabilitazione deve contattare i numeri telefonici 0835/ 306306,
oppure 3391637510 o 3476103769 o anche 3899905752; altre
informazioni, invece, possono essere rintracciate grazie al contatto
telematico de-rumnatura@ libero.it. Presso l'Oasi di San Giuliano,
va nuovamente ricordato, è a disposizione il Cras (Centro recupero
animali selvatici). «L’Amministrazione provincialendi Matera ha
organizzato nun servizio dedicato al recupero, cura e riabilitazione
ndella fauna selvatica e nin particolare dei rapaci. Il Cras (Centro
Recuperon Animali Selvatici) è stato gestito fino al 2006 in
collaborazione con il WWF". Ma "dal 2007 tale servizio sarà
integrato con il Centro di Recupero ed Ambientamento del Falco
Grillaio nell’ambitodel Progetto Life Natura 'Rapaci Lucani'.
L'importante punto è anche pronto ad accogliere collaborazioni e
impegno di volontari desiderosi di dare una mano». 'Rapaci lucani'
dall'estate appena trascorsa ha attivato un carnaio all'interno
della Riserva ricadente sul territorio di Miglionico e Grottole.
L'obiettivo della struttura è quello di essere supporto
all'alimentazione del nibbio reale, nibbio bruno, capovaccaio e
altre specie necrofaghe. «Si tratta di un’area di circa un ettaro di
superficie completamente recintata all'interno della quale saranno
settimanalmente messi a ndisposizione dei rapaci nscarti di
macelleria, dopo adeguata certificazione veterinaria. Il carnaio fa
parte di una rete di tre carnai di ncui due sono localizzati
all'interno del Parco della Murgia Materana». Ma nell'area
naturalistica è attivo anche un controllo sul campo che permette di
raccogliere dati di valore; le presenze faunistiche sono monitorate
«e i dati raccolti inseriti all'interno di un data base che fa dar
riferimento per la realizzazione di ceck-list della fauna», si legge
fra le altre cose sul sito dell'Oasi materana. Forte è la presenza
di moltissimi uccelli acquatici, per esempio, «che sostano, svernano
e si riproducono all'interno della Riserva. Per quanto riguarda il
censimento della flora, invece, la vegetazione risente
dell'influenza del particolare habitat determinato dalla zona umida
e dalle aree asciutte, quindi presso l'Oasi di san Giuliano si
possono trovare sia specie igrofile che specie xerofile oggetto di
catalogazione da parte di studiosi e appassionati di botanica. La
ricchezza presente, dunque, è quella di un ecosistema
importantissimo. La biodiversità aggiunge pesi ai luoghi. Mentre una
delle specie più importanti presenti nella zona di valore
naturalistico è la lontra, «rarissimo mustelide presente
prevalentemente nelle zone umide del Sud», e le ricerche collegate a
questo animale sono basate sul ritrovamento di tracce, avvistamenti
e ritrovamenti persino di esemplari uccisi. Fra le cose più brutte,
viene ricordato, nel corso del 2006 addirittura una lontra è stata
trovata ammazzata a colpi di arma da fuoco. A questo punto è normale
e giusto impegnarsi almeno un poco per salvare animali in
difficoltà. |